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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE 2025

Festa Eliana • 27 gennaio 2025

 detrazione per la ristrutturazione del 50 per cento


L’agevolazione fiscale sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio è disciplinata dall'art 16 bis del Dpr 917/86.

Essa consiste in una detrazione dall’Irpef, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo non superiore a 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Attenzione al fatto che, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, il beneficio è stato elevato al 50% e il limite massimo di spesa è innalzato a 96.000 euro per unità immobiliare. La misura agevolativa al 50% sta per terminare ma nel frattempo la legge di bilancio ha introdotto novità.

In particolare, si prevede:

  • si vuole introdurre un regime transitoriosostituendo il comma 1 dell’art. 16 del DL 63/2013, che prevedrebbe per i proprietari che adibiscono l’unità ad abitazione principale:
  • l’aliquota del 50% per le spese sostenute nel 2025, nel limite massimo di spesa di 96.000 euro;
  • l’aliquota del 36% per le spese sostenute negli anni 2026 e 2027, nel limite massimo di 96.000 euro
  • per tutti gli interventi eseguiti su unità immobiliari diverse dall’abitazione principale, il regime transitorio prevede:
  • l’aliquota del 36% per le spese sostenute nel 2025;
  • l’aliquota del 30% per le spese sostenute nel 2026 e 2027, con tetto sempre a 96.000 euro;
  • i cosiddetti ecobonus e sismabonus vengono prorogati nelle seguenti misure:
  • l’aliquota del 50% per le spese sostenute nel 2025 per le abitazioni principali (aliquota che scende al 36% per quelle sostenute negli anni 2026 e 2027);
  • l’aliquota del 36% per le spese sostenute nell’anno 2025 per abitazioni diverse da quelle principali (aliquota che scende al 30% per quelle sostenute negli anni 2026 e 2027).
  • proroga per il 2025 il bonus mobili in scadenza il 31.12 con aliquota al 50% e tetto a 5.000 euro.

Le norme su ecobonus e riqualificazione edilizia prevedono, con una modifica apportata alla Camera

  • di escludere dall’applicazione della nuova detrazione prevista dalla disciplina dell’ecobonus e della riqualificazione edilizia, gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili. (Tale previsione recepisce quanto richiesto in proposito dalla Direttiva Case Green)

Fonte www.fiscoetasse.it


Mutui prima casa under 36
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Bonus mutuo prima casa under 36 anche nel 2025 (Fonte: mutuionline.i Nell’ambito del Fondo di garanzia mutui prima casa, la Finanziaria 2025 ha anche rinnovato una delle agevolazioni più richieste e attese: il bonus prima casa under 36. Questa misura permette ai giovani con meno di 36 anni di età e con un ISEE non superiore a 40mila euro annui di beneficiare di un’estensione della garanzia statale sull’importo del mutuo fino all’80% del valore, sempre per una somma massima del prestito ipotecario di 250mila euro. Possono avvalersi di questa misura anche le giovani coppie, in cui uno dei due componenti abbia al massimo 35 anni di età, oppure le famiglie monogenitoriali. Per usufruire del bonus prima casa under 36 anche l’immobile deve soddisfare alcuni requisiti. Ecco quali sono: essere l’abitazione principale; non essere classificato come immobile di lusso; non far parte delle categorie catastali A1, A8 e A9 (case signorili, ville, castelli e palazzi); sorgere all’interno dei confini del territorio nazionale
sismabonus 2025
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Sismabonus 2025: detrazioni al 50%, ma solo per le abitazioni principali La Legge di Bilancio 2025 prevede per il Sismabonus una detrazione da ripartire in 5 rate annuali di pari importo: per le spese sostenute nel 2025 pari al 50% nel caso in cui gli interventi siano realizzati sulle abitazioni principali e al 36% negli altri casi. per gli anni 2026 e 2027 pari al 36%, per le abitazioni principali e al 30% negli altri casi; Dal 2028 resterà possibile solo fruire del Bonus Ristrutturazione al 30% solo per i soggetti Irpef e principalmente per le unità residenziali. Il tetto di spesa è fissato a 96mila euro. Le nuove aliquote valgono anche per i lavori antisismici eseguiti sugli edifici ubicati nella zona sismica 3. Le stesse aliquote si applicano per tutte le tipologie di interventi agevolati, compresi quelli che, fino al 2024, davano luogo ad una detrazione più elevata, quali, ad esempio: interventi che comportano il passaggio ad una o a due classi di rischio inferiori (fino al 2024 al 70 e all’80%);
superbonus
Autore: Festa Eliana 27 gennaio 2025
Il Superbonus è l’agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), che consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1 luglio 2020 per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici. Tra gli interventi agevolati rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. L’agevolazione si affianca alle detrazioni, già in vigore da molti anni, spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus) e per quelli di recupero del patrimonio edilizio, inclusi quelli antisismici (sismabonus), attualmente disciplinate, rispettivamente, dagli articoli 14 e 16 del decreto legge n. 63/2013. La legge di bilancio 2022 ha prorogato l’agevolazione, prevedendo scadenze diverse in funzione dei soggetti che sostengono le spese ammesse.
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